Nel Commercial & Industrial, il successo del progetto non dipende solo dai Watt nominali ma dalla resa reale nel tempo, dalla durabilità meccanica e dalla capacità di trasformare queste prestazioni in un LCOE competitivo e prevedibile. Wattkraft affronta questa sfida attraverso un processo coordinato di ingegneria preliminare, dove la scelta del modulo, l’analisi dell’ombreggiamento e la modellazione energetica trasparente convergono verso un unico obiettivo: impianti affidabili, dimensionabili e economicamente sostenibili.
Dalla Copertura alla Scelta del Modulo
Nella fase di ingegneria preliminare, partiamo dall’analisi tecnica del tetto: requisiti di reazione al fuoco, carichi ammissibili, hail rating richiesto e superficie disponibile. Questi vincoli definiscono la categoria di modulo più idonea. Per i rooftop C&I, proponiamo una preferenza marcata per dual-glass 2.0/2.0 mm in versione bifacciale: la costruzione doppio vetro contiene fenomeni legati a umidità e stress meccanici nel lungo periodo, mentre la configurazione bifacciale valorizza membrane chiare, ghiaia e calcestruzzo con un contributo energetico misurabile dal retro. Su superfici con buona riflettanza, il guadagno bifacciale raggiunge il 10-15% di energia annua aggiuntiva, un elemento decisivo nel calcolo economico complessivo.
L’accoppiamento inverter rimane strategico: l’ecosistema Huawei garantisce compatibilità, stringhe lineari ottimizzate e monitoraggio granulare. Questa scelta influenza il layout (numero di stringhe, interfilari, ventilazione) e, di conseguenza, BOS, CAPEX e gestione dell’impianto in esercizio.
Ombreggiamento Parziale e Parametri di Perdita Reali
Su tetti piani o small ground-mount, l’ombreggiamento non è quasi mai uniforme. Nei layout Est/Ovest con ostacoli fissi o dinamici (parapetti, skylights, strutture vicine), la gestione del mismatch diventa critica. L’assenza di griglie frontali nei moduli GEN3 riduce le perdite angolari e il soiling atteso; il profilo ottico più favorevole consente una migliore tolleranza alle situazioni non ideali.
In PVsyst, applichiamo parametri conservativi documentati: riduzione del “Fraction for Electrical Effect” coerente con la stringa, mismatch stimato di circa lo 0,2% in configurazione rooftop con string inverter. Ogni modello è tracciato e verificabile: database SolarGIS per la risorsa solare, PVsyst per la catena di perdite complete, stima energetica basata sulla formula E = PP × IGEN/I* × PR*. Questo approccio trasparente elimina le “scatole nere” e permette un confronto oggettivo con altre analisi.
LCOE Competitivo: Come i Numeri si Trasformano in Valore Economico
Su rooftop dimensionati a parità di superficie, le simulazioni mostrano nel primo anno PR e specific yield superiori e, lungo 30 anni, una produzione cumulata più alta grazie al derating contenuto (tipicamente 0,35%/anno). Studi di riferimento su Bologna e Siviglia indicano un LCOE di circa 35 €/MWh e 28 €/MWh rispettivamente, con un differenziale del 3-5% rispetto ad alternative omogenee per ingombro. A parità di area, installare moduli a potenza più elevata consente di aggiungere capacità DC (+7,5% / +12,4% nelle ipotesi di studio), che si riflette sia sull’energia annua sia sul BOS: meno stringhe, cablaggi e connessioni significano costi inferiori e installazione più rapida.
Sommando questi elementi—maggiore energia producibile, derating ridotto, BOS ottimizzato—il LCOE si abbassa in modo strutturale. Su ipotesi high-level senza leva finanziaria, ciò può portare IRR e ROI a livelli interessanti per il segmento C&I. Naturalmente, i risultati dipendono da WACC, prezzi dell’energia, OPEX e parametri locali specifici, che vengono sempre comunicati in trasparenza.
Il Processo Wattkraft: Dal Capitolato alla Proposta Tecnico-Economica
Il nostro lavoro inizia dall’analisi tecnica della copertura e dalla definizione dell’ecosistema inverter, prosegue con l’impostazione di PVsyst con parametri documentati su soiling, perdite angolari, mismatch e temperatura, e si conclude con una scheda progetto completa: codici modulo AIKO proposti, layout stringhe, P50 energetico, PR, specific yield, LCOE di riferimento e, su richiesta, un’inquadratura IRR/ROI indicativa.
L’intero modello rimane trasparente: database e parametri sono dichiarati, i risultati includono un’analisi dell’incertezza P50 (tipicamente 6-7% per i casi di studio citati) e ogni assunzione è verificabile. Non troverete “scatole nere” nelle nostre analisi: quello che comunichiamo è quello che potete controllare e confrontare con i vostri standard interni.



